Il cambiamento climatico: quali sono le cause e i possibili rimedi

Il cambiamento climatico: quali sono le cause e i possibili rimedi

Il cambiamento climatico, le sue cause e le sue implicazioni sono diventati oggetto di crescente attenzione e preoccupazione a livello globale. Oggi, è innegabile che il clima del nostro pianeta stia subendo profonde trasformazioni, con evidenti problemi climatici che si manifestano in tutto il mondo. 

Il decennio 2011-2020 è stato il periodo più caldo mai registrato, con una temperatura media globale che ha superato di 1,1ºC i livelli preindustriali nel 2019. Attualmente, il riscaldamento globale indotto dalle attività umane continua ad aumentare a un ritmo di 0,2ºC per decennio.

L’aumento di temperatura di 2ºC rispetto all’era preindustriale è associato a gravi impatti negativi sull’ambiente naturale, sulla salute e sul benessere umani, con un rischio significativamente più elevato di eventi climatici estremi e cambiamenti irreversibili nell’ecosistema globale. 

Per questo motivo, la comunità internazionale ha riconosciuto l’urgente necessità di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5ºC, adottando misure concrete e collettive per contrastare le cause sottostanti del cambiamento climatico.

In questo articolo ci occuperemo dei fattori che danneggiano la salute del nostro pianeta e come impattano negativamente anche sulla nostra vita. Prosegui nella lettura.

SOMMARIO

Cosa sono i cambiamenti climatici?

I cambiamenti climatici rappresentano la variazione del clima terrestre, comprendendo modifiche nei parametri ambientali e climatici sia nel tempo che nello spazio. Questi parametri includono: 

  • temperature;
  • precipitazioni;
  • nuvolosità;
  • temperature degli oceani;
  • distribuzione di piante e animali. 

La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici distingue tra “mutamenti climatici”, riferendosi a quelli causati dall’uomo, e “variabilità climatica”, che si riferisce a cause naturali. 

Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, infatti, i cambiamenti climatici includono qualsiasi alterazione del clima attribuita alle attività umane, oltre alla variabilità naturale osservata nel corso del tempo.

Un altro concetto importante riguarda la differenza tra il cambiamento climatico e il riscaldamento globale, così come tra tempo e clima, dal momento che sono fenomeni interconnessi ma distinti:

  1. il tempo si riferisce alle condizioni atmosferiche a breve termine, mentre il clima riguarda modelli meteorologici a lungo termine;
  2. il riscaldamento globale è l’aumento delle temperature a lungo termine dovuto alle attività umane, mentre il cambiamento climatico indica l’alterazione dei modelli meteorologici medi a lungo termine.

I problemi legati al clima possono avere certamente cause naturali. Tuttavia, dall’era preindustriale, le attività antropiche, in particolare la combustione di combustibili fossili, sono diventate la principale causa del cambiamento climatico. Questa combustione produce i gas serra, che intrappolano il calore solare nell’atmosfera, contribuendo all’aumento delle temperature.

Nel prossimo paragrafo vedremo proprio questi aspetti.

Cambiamento climatico: quali sono le cause?

Le cause dei cambiamenti climatici sono molteplici e interconnesse, ma tra queste spicca l’impiego delle fonti fossili, come il carbone, il petrolio e il gas. La loro combustione rilascia una grande quantità di gas climalteranti nell’atmosfera, innescando l’effetto serra. Le principali cause includono inoltre:

  • Disboscamento: le attività agricole e zootecniche, che spesso comportano la deforestazione, riducono la capacità delle foreste di assorbire CO2 dall’atmosfera, contribuendo così all’effetto serra
  • Allevamento intensivo di bestiame: gli animali da allevamento, come bovini e ovini, emettono grandi quantità di metano durante il processo digestivo
  • Utilizzo di fertilizzanti azotati: i fertilizzanti azotati producono emissioni di ossido di azoto, contribuendo al riscaldamento globale
  • Emissioni di gas fluorurati: questi gas, emessi da apparecchiature e prodotti industriali, hanno un potente effetto serra, molto superiore a quello della CO2

Le attività umane hanno drasticamente aumentato le concentrazioni di questi gas nell’atmosfera, accelerando così i mutamenti del clima. È importante quindi comprendere il ruolo di ciascuna di queste cause al fine di sviluppare strategie efficaci per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.

Quali sono gli effetti dei cambiamenti climatici?

Gli effetti delle variazioni climatiche si estendono ben oltre l’ambiente, influenzando l’economia, le comunità e la salute umana. Alcuni degli effetti previsti includono:

  1. Scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare dovuti all’espansione dell’acqua causate da temperature più elevate
  2. Aumento dell’intensità e della frequenza di fenomeni meteorologici estremi come uragani, inondazioni, siccità e tempeste
  3. Scarsità d’acqua, desertificazione e diminuzione delle rese agricole, con conseguente aumento delle tensioni regionali e conflitti
  4. Stagioni meno prevedibili, difficoltà nella pianificazione a lungo termine e rischio di carestie
  5. Distruzione delle barriere coralline, acidificazione degli oceani e diminuzione delle rese nella pesca
  6. Perdita di habitat, biodiversità ed estinzione di specie animali
  7. Cambiamenti nella distribuzione geografica delle specie
  8. Aumento delle malattie come malaria e febbre dengue, poiché i vettori come le zanzare si spostano verso latitudini e altitudini più elevate

Abbiamo visto che il cambiamento climatico ha cause ed effetti devastanti. Cosa possiamo fare quindi per ridurre la nostra impronta? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Come possiamo contrastare le conseguenze del cambiamento climatico?

Esistono molte soluzioni per combattere le conseguenze del cambiamento climatico proprio a partire dalle sue cause:

  • Riduzione delle emissioni di gas serra: molti Paesi hanno avviato azioni per ridurre le emissioni di gas serra, impegnandosi in sforzi congiunti a livello globale attraverso accordi come il Protocollo di Kyoto e l’Accordo di Parigi sul clima. Obiettivi ambiziosi, come la riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, sono stati stabiliti dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite
  • Adozione di pratiche sostenibili: l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite promuove lo sviluppo sostenibile attraverso pratiche che favoriscono la conservazione dell’ambiente e il benessere delle comunità, valorizzando la sostenibilità ambientale e una crescita rispettosa del pianeta
  • Azioni individuali: ogni individuo può contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico adottando pratiche quotidiane sostenibili. Queste includono risparmiare energia, preferire soluzioni di mobilità sostenibile come i mezzi pubblici e la bicicletta, ridurre il consumo di carne, evitare lo spreco alimentare e così via
  • Migliorare l’efficienza energetica: ridurre il consumo di energia elettrica e termica all’interno delle abitazioni, preferire fonti di energia rinnovabile e sostenibile e migliorare l’efficienza degli apparecchi elettronici sono soluzioni efficaci

L’utilizzo di energie rinnovabili, come l’energia solare ottenuta da pannelli fotovoltaici e l’energia geotermica da pompe di calore, rappresenta un passo importante verso la riduzione delle emissioni di gas serra e la transizione verso un futuro più sostenibile. 

Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza attraverso azioni quotidiane e scelte consapevoli che promuovono la tutela dell’ambiente.

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