Bonus fotovoltaico nel settore dell’agricoltura 2024

Bonus fotovoltaico nel settore dell’agricoltura 2024

Bonus fotovoltaico e agricoltura? Scopriamo le agevolazioni fiscali nel 2024 per questo settore.

L’anno 2024 offre alle imprese un’opportunità senza precedenti di trasformare il loro approvvigionamento energetico e di ridurre significativamente i costi operativi attraverso una serie di incentivi per il fotovoltaico. Queste misure continuano a rappresentare una svolta nel settore energetico, ponendo le basi per un futuro più sostenibile e redditizio per le aziende. 

Le agevolazioni disponibili nel 2024 includono una varietà di incentivi fiscali, crediti d’imposta e sussidi mirati specificamente alle aziende che decidono di investire in tecnologie rinnovabili. Questi vantaggi rendono l’investimento nel fotovoltaico non solo sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche economicamente vantaggioso nel lungo periodo. 

L’impatto di tali incentivi sulla efficienza energetica e sui costi aziendali è tangibile e immediato. Installando impianti fotovoltaici, le aziende possono infatti ridurre drasticamente i costi energetici e contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

Per gli imprenditori e proprietari di azienda, soprattutto in settori ad alto consumo energetico, questo è il momento ideale per agire e sfruttare appieno gli incentivi per il fotovoltaico disponibili nel 2024. 

Continua a leggere per scoprire ulteriori dettagli sugli incentivi disponibili e come possono beneficiare la tua impresa agricola.

SOMMARIO

Quali sono i vantaggi del fotovoltaico per le aziende agricole?

L’installazione di impianti fotovoltaici per le imprese agricole offre una serie di vantaggi significativi. Questo modello, noto come agrivoltaico, rappresenta un’opportunità preziosa per gli agricoltori, portando benefici economici e ambientali. 

Il fotovoltaico agricolo infatti:

  1. consente agli agricoltori di aumentare i propri redditi grazie alla gestione integrata di colture e produzione di energia sostenibile. Test condotti in diverse parti del mondo hanno evidenziato un aumento della produttività nei terreni con impianti agrivoltaici. Inoltre, l’uso parziale di ombreggiamento riduce il consumo di acqua fino al 20%, mantenendo il terreno umido e proteggendo le piante dall’eccessivo irraggiamento solare;
  2. favorisce l’adozione di pratiche agricole sostenibili grazie all’utilizzo di sensori ad alta tecnologia. Questi dispositivi infatti forniscono dati utili per ottimizzare l’irrigazione e l’uso dei fertilizzanti, migliorando la competitività delle aziende agricole;
  3. apporta benefici ambientali e habitat favorevoli. Infatti, le colture integrate con gli impianti fotovoltaici, come le erbe aromatiche, le orticole e le piante da foraggio, godono di un aumento della resa tra il 20% e il 60%. Inoltre, la presenza di queste piante crea habitat favorevoli agli insetti impollinatori, promuovendo la biodiversità e contribuendo all’ecosistema agricolo;
  4. non solo contrasta l’abbandono dei terreni, ma offre anche nuove opportunità di sviluppo sociale per le comunità locali, creando opportunità di lavoro e crescita professionale, aiutando le comunità locali e promuovendo la sostenibilità ambientale.

Assimila bene questi enormi benefici per le aziende agricole prima di passare ai bonus fiscali destinati a questo settore.

Incentivi e fotovoltaico: quali sono le agevolazioni fiscali per il settore agricolo?

Le aziende agricole che decidono di investire nell’energia solare attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici possono beneficiare di una serie di incentivi fiscali. Tra i principali ricordiamo:

  • Reverse charge: questo regime di inversione contabile, esteso fino al 2026, esonera le aziende agricole dal pagamento immediato dell’IVA per l’installazione di impianti, contribuendo a ridurre l’evasione fiscale e semplificando i pagamenti
  • Nuova Sabatini: questo finanziamento agevolato, attivo dal 2020 e rinnovato con la Legge di Bilancio 2023, offre alle PMI l’opportunità di ottenere un prestito a tassi agevolati. La legge mira a facilitare l’accesso al credito per le imprese attraverso contributi del 3,575% per investimenti in macchinari, impianti e attrezzature nuovi, a basso impatto ambientale, con finanziamenti erogati in un’unica tranche a partire dal 2024
  • Decreti FER1 e FER2: Decreto FER1, anche se scaduto nel 2022, e il prossimo Decreto FER2, previsto fino al 2028, offrono incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici di potenza compresa tra i 20 kW e 1 MW. Questi incentivi indiretti permettono alle aziende agricole di ottenere un conguaglio in base alla quantità di energia pulita prodotta e reimmessa in rete dagli impianti fotovoltaici di potenza compresa tra i 20 kW e 1 MW, incentivando la sostituzione delle coperture in eternit o amianto con pannelli fotovoltaici 
  • Parco Agrisolare: mette a disposizione un fondo di 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di interventi che includono la rimozione dell’amianto dai tetti, l’isolamento termico, l’installazione di sistemi di ventilazione e raffreddamento e l’acquisto di nuovi impianti fotovoltaici, con sovvenzioni fino all’80% delle spese sostenute

Questi incentivi rappresentano un’opportunità per le aziende agricole interessate a investire nell’energia solare, contribuendo non solo alla sostenibilità ambientale ma anche alla riduzione dei costi energetici.

PNRR e fotovoltaico: cosa sapere sul fondo per le imprese agricole 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presenta un’opportunità significativa per le imprese agricole interessate a investire in energia solare attraverso il fondo previsto per il programma “Parco Agrisolare“. 

Il Decreto Ministeriale del 19 aprile 2023 ha infatti istituito un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali, incluso quelli adibiti all’ospitalità agrituristica. 

Le risorse residue destinate a questi interventi, pari a 998 milioni di euro, sono suddivise in diverse categorie in base alle attività delle aziende agricole, con un’attenzione particolare alle regioni del Sud Italia. Le imprese agricole possono infatti beneficiare di contributi fino all’80% delle spese ammissibili per impianti fotovoltaici con una potenza compresa tra 6 kWp e 200 kWp, mentre per potenze superiori sono previsti contributi ridotti al 65% o al 50%. Tuttavia, per le aziende agricole primarie, il contributo rimane costantemente all’80%. 

Le domande da presentare tramite la Piattaforma informatica del Gestore Servizi Energetici (GSE) avevano scadenza il 12 ottobre 2023. I beneficiari devono completare gli interventi entro 18 mesi dalla pubblicazione dell’elenco degli ammessi. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Chi può richiedere gli incentivi per il fotovoltaico in agricoltura?

Gli incentivi per il fotovoltaico in agricoltura sono destinati a una vasta gamma di beneficiari:

  1. Imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria
  2. Le imprese agroindustriali, che operano nel settore dell’agricoltura e della trasformazione dei prodotti agricoli, devono possedere un codice ATECO incluso nell’elenco definito dal Ministero dell’Agricoltura
  3. Le cooperative agricole che svolgono attività conformi all’articolo 2135 del Codice Civile e i consorzi di cooperative agricole, definiti dal Decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228
  4. I soggetti sopra menzionati hanno la possibilità di costituirsi in forma aggregata, come associazioni temporanee di imprese (ATI), raggruppamenti temporanei di impresa (RTI), reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili (CER). Queste forme di aggregazione consentono agli enti agricoli di unire le proprie risorse e competenze per accedere agli incentivi e realizzare progetti fotovoltaici più grandi e complessi

La diversificata gamma di beneficiari riflette l’obiettivo dei programmi di incentivazione di coinvolgere attivamente il settore agricolo nella transizione verso l’energia rinnovabile, offrendo opportunità a tutte le tipologie di aziende agricole, dalle piccole imprese individuali alle grandi cooperative.

Interventi ammessi per accedere al bonus fotovoltaico per imprese agricole

Gli interventi ammessi per accedere al Bando Agrisolare (scaduto il 10 ottobre 2023) sono diversificati e finalizzati a migliorare l’efficienza energetica delle strutture agricole, senza consumare ulteriori suoli. Si tratta di:

  • Installazione di impianti fotovoltaici nuovi: prevede l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese agricole beneficiarie
  • Rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti: da svolgere in conformità alla normativa nazionale di settore vigente e eseguite unicamente da ditte specializzate iscritte nell’apposito registro
  • Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: prevede la realizzazione di un adeguato isolamento termico dei tetti, descritto e giustificato nella relazione tecnica del professionista abilitato, in conformità alle specifiche destinazioni produttive del fabbricato
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto: si tratta di installare un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, garantendo un’adeguata ventilazione attraverso un tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria
  • Acquisto delle batterie di accumulo: è possibile richiedere un contributo per l’acquisto di accumulatori di energia elettrica, fino a un massimo di 100.000 euro di spesa aggiuntiva

Questi interventi, quando eseguiti congiuntamente all’installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco compresa tra 6 kWp e 500 kWp, consentono alle imprese agricole di migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture e di beneficiare del bonus fotovoltaico nel rispetto delle normative vigenti.

Ti è stato utile questo articolo?

Continua a seguire il blog di Inner Solar e non perderti tutte le novità e gli aggiornamenti sulle energie rinnovabili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *