Quando ci sarà l’obbligo di installare pannelli solari fotovoltaici?

Quando ci sarà l’obbligo di installare pannelli solari fotovoltaici?

L’obbligo di installare pannelli solari fotovoltaici, sia nei nuovi edifici che nelle ristrutturazioni significative, rappresenta un importante passo avanti nella riduzione dell’impatto ambientale dell’edilizia. Il settore delle costruzioni è infatti responsabile di una significativa parte dei consumi energetici in Italia, contribuendo così al consumo di risorse e alle emissioni in atmosfera.

Secondo il report “La transizione energetica nazionale nel 2021” del Ministero della Transizione Ecologica, il consumo energetico nel settore civile privato ha registrato un aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 49.479 ktep di energia. Di questa energia, il 66% è attribuibile al funzionamento degli impianti, mentre il restante 34% è dovuto al settore dei trasporti. Le fonti energetiche predominanti risultano essere il metano, la legna e l’elettricità.

Secondo il Country Profile del progetto europeo Odysee-Mure, dal 2010 al 2018 l’efficienza energetica dei consumi finali è migliorata con un tasso annuo dell’1,1%, mentre nell’ambito residenziale è stata solo dello 0,7% annuo. Questo posiziona l’Italia al di sotto della media europea, con un consumo energetico per abitazione che supera del 50% la media continentale.

In risposta a questa sfida, l’Europa ha proposto il piano REPowerEU, che mira a favorire l’indipendenza energetica attraverso la diffusione delle energie rinnovabili, compreso l’obbligo di installare pannelli solari e fotovoltaici su tutti i tetti d’Europa entro il 2030. 

In questo articolo esamineremo come il piano europeo intenda rendere obbligatoria l’installazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile e come questa transizione all’energia solare possa offrire vantaggi significativi in termini di risparmio energetico, convenienza economica e benefici ambientali.

SOMMARIO

fotovoltaico da balcone

Quando il fotovoltaico sarà obbligatorio?

L’obbligo dell’impianto fotovoltaico sui tetti sta diventando una realtà sempre più concreta all’interno dell’Unione Europea. La strategia solare dell’UE, nota come “European Solar Rooftops Initiative”, mira a semplificare e accelerare l’installazione di pannelli solari, con l’obiettivo di raggiungere una capacità installata di 600 GW entro il 2030. 

Secondo il piano REPowerEU, promosso dalla Commissione Europea, questa transizione avverrà gradualmente e coinvolgerà diversi settori:

  1. A partire dal 2026, tutti gli edifici pubblici e commerciali di nuova costruzione dovranno essere dotati di impianti fotovoltaici
  2. Dal 2027, la stessa regola si applicherà agli edifici pubblici e commerciali già esistenti
  3. Infine, dal 2029, anche gli edifici residenziali di nuova costruzione dovranno conformarsi a queste normative

L’obiettivo principale di queste misure è quello di promuovere una rapida transizione verso fonti di energia rinnovabile, riducendo così la dipendenza dai combustibili fossili e garantendo un maggiore risparmio energetico. Per facilitare l’attuazione di tali disposizioni, gli Stati membri saranno chiamati a designare specifiche aree per lo sviluppo delle energie rinnovabili, al fine di semplificare le procedure di autorizzazione.

Il piano REPowerEU, presentato dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di una economia verde e sostenibile. Tra le misure previste, vi è l’introduzione dell’obbligo di installare pannelli solari sui nuovi edifici a partire dal 2030. Per gli edifici residenziali, però, l’obbligo probabilmente è già saltato, a seguito di un ammorbidimento del testo della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia.

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Cos’è il piano europeo REPowerEU?

Il piano europeo REPowerEU è un’iniziativa della Commissione Europea volta a ridurre drasticamente la dipendenza energetica dell’Europa da gas e petrolio, affrontando nel contempo l’emergenza climatica.

In risposta alle crisi geopolitiche attuali, come la guerra russo-ucraina e israelo-palestinese, il piano si propone di eliminare la dipendenza energetica dalla Russia entro il 2027 e finanziare almeno il 95% della transizione energetica. Le strategie per raggiungere tali obiettivi includono il risparmio energetico, la diversificazione delle forniture e l’incentivazione delle fonti rinnovabili.

Una delle principali componenti del piano REPowerEU è l’EU Solar Strategy, che mira a promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici. Secondo questa strategia, tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici con una superficie superiore ai 250 metri quadrati dovranno essere dotati di pannelli solari, mentre entro il 2029 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere forniti di tetti solari, salvo modifiche. 

L’obiettivo è quello di raddoppiare la capacità fotovoltaica dell’UE fino a 600 GW entro il 2030, contribuendo così a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Molto probabilmente però l’obbligo per edifici residenziali esistenti slitterà oltre il 2030, a seguito delle obiezioni di alcuni Stati Membri, compresa l’Italia, circa la fattibilità dell’impresa per quella data. 

Ad ogni modo, il piano REPowerEU prevede anche misure immediate per incentivare il risparmio energetico, come campagne di sensibilizzazione rivolte a privati e aziende e misure fiscali. A lungo termine, l’obiettivo è quello di aumentare gli obiettivi di efficienza energetica dell’UE dal 9% al 13%.

Qual è la situazione in Italia? Continua a leggere per sapere quando, nel nostro Paese, un impianto fotovoltaico è obbligatorio.

Obbligo del fotovoltaico in Italia

In Italia, la normativa vigente impone che almeno il 60% degli edifici privati di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione, a partire dal 13 giugno 2022 e in conformità con la Direttiva UE 2001/2018 (RED II), sia dotato di fonti rinnovabili, inclusi i pannelli solari fotovoltaici. 

Per agevolare l’adempimento di questo obbligo, le autorità italiane hanno semplificato le procedure amministrative, rendendo l’installazione di sistemi solari considerata una forma di manutenzione ordinaria, senza la necessità di ottenere ulteriori permessi o autorizzazioni. Inoltre, il modello unico semplificato è stato esteso anche agli impianti fotovoltaici sul tetto con una potenza fino a 200 kW.

L’Italia si è posta l’obiettivo ambizioso di raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e di installare 600 GW entro il 2030, come parte delle misure previste nell’ambito del piano REPowerEU. Per raggiungere tali traguardi, sono state introdotte una serie di misure supplementari. Ad esempio, si prevede l’adattamento dei sistemi di riscaldamento, favorendo l’uso di pompe di calore e vietando l’impiego di apparecchi che utilizzano combustibili fossili a partire dal 2029.

Inoltre, sono in corso trattative per implementare ulteriori semplificazioni e incentivi, tra cui la riduzione dei tempi di rilascio dei permessi per l’installazione dei pannelli solari sugli edifici a massimo tre mesi, l’istituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) in ogni Comune con popolazione superiore ai diecimila abitanti entro il 2025 e nuovi incentivi per le piccole installazioni e il fotovoltaico domestico. Si sta anche promuovendo l’installazione di impianti fotovoltaici con batterie di accumulo per gli edifici con classificazione energetica da A a D.

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