Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è un aspetto fondamentale dell’energia solare che non possiamo più trascurare.
Nel nostro mondo in rapida evoluzione verso una maggiore sostenibilità e responsabilità ambientale, l’adozione di tecnologie energetiche pulite come i pannelli solari è diventata sempre più comune. Tuttavia, spesso trascuriamo un elemento cruciale: cosa succede quando questi pannelli raggiungono la fine della loro vita utile?
L’articolo che segue esplorerà nel dettaglio il processo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici, offrendo una panoramica chiara e informativa su come gestire in modo corretto e responsabile questa fase cruciale del loro ciclo di vita.
Conosceremo i costi, la normativa e le migliori pratiche affinché l’energia fotovoltaica rimanga un’opzione ecologica e sostenibile per il futuro.
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SOMMARIO
- Perché è importante informarsi sul corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
- Cosa dice la normativa RAEE per lo smaltimento di un impianto fotovoltaico?
- Quali sono i metodi per smaltire i pannelli fotovoltaici?
- Cosa cambia per gli impianti incentivati?
- Domande frequenti sullo smaltimento dei pannelli fotovoltaici
- Dove si buttano i pannelli solari?
- Chi ricicla pannelli fotovoltaici?
- Quanto sono riciclabili i pannelli solari?
- Quanto costa lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
Perché è importante informarsi sul corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
Nonostante possa sembrare una questione lontana e poco urgente, bisogna comprendere l’importanza di pianificare il corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici.
In Italia, la maggior parte degli impianti solari è stata installata negli ultimi quindici anni. E poiché i pannelli hanno una vita media di circa 25 anni, il momento del loro smaltimento si avvicina più velocemente di quanto si possa pensare.
Un aspetto cruciale da considerare è che tutti i materiali utilizzati nella produzione dei pannelli sono altamente riciclabili. Questi dispositivi, infatti, sono principalmente composti da vetro e alluminio che possiamo recuperare fino al 95%. Pertanto, è imperativo assicurarsi di smaltire i pannelli fotovoltaici in modo adeguato, così da riutilizzare preziose materie prime.
Per iniziare il processo di riciclo, però, dobbiamo determinare la categoria di smaltimento in cui rientra un impianto solare. I pannelli solari, una volta giunti al termine del loro ciclo di vita, rientrano nella categoria RAEE, ovvero i Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici, nel raggruppamento numero 4 (R4).
Successivamente, sarà necessario valutare i costi e le modalità di smaltimento, tenendo conto di vari fattori, tra cui la potenza nominale dell’impianto, la data dell’installazione e gli incentivi statali disponibili.

Cosa dice la normativa RAEE per lo smaltimento di un impianto fotovoltaico?
La normativa RAEE per lo smaltimento di un impianto fotovoltaico è fondamentale per garantire una gestione ambientalmente responsabile dei pannelli solari.
Le istruzioni operative elaborate dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) forniscono chiarezza sulle modalità operative per adempiere agli obblighi di smaltimento di questi dispositivi, incentivati ai sensi dell’art. 40 del Decreto Legislativo n. 49/2014, che implementa la direttiva europea 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Di seguito, un riepilogo delle principali disposizioni:
- Gli impianti fotovoltaici domestici, con una potenza compresa tra 3 e 10 kW, devono essere conferiti dai Soggetti Responsabili presso un Centro di Raccolta. Le operazioni di recupero e smaltimento “ambientalmente compatibile” sono a carico dei produttori
- Gli impianti fotovoltaici professionali, con una potenza nominale uguale o superiore a 10 kW, devono essere consegnati dai soggetti responsabili a un impianto di trattamento autorizzato. Il costo delle operazioni di smaltimento grava sui produttori se l’impianto è entrato in esercizio prima del 12 aprile 2014, mentre in tutti gli altri casi è a carico del proprietario
- Per gli impianti incentivati, il GSE trattiene una parte dell’incentivo come misura cautelativa per coprire i costi futuri dello smaltimento dei pannelli solari. La quota trattenuta per gli impianti domestici e professionali è stabilita in 10 euro per ogni singolo modulo fotovoltaico
È fondamentale che i proprietari di impianti fotovoltaici siano consapevoli di queste disposizioni.
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Quali sono i metodi per smaltire i pannelli fotovoltaici?
Per smaltire i pannelli fotovoltaici in modo conforme alle normative vigenti, è essenziale conoscere i metodi e i luoghi adeguati:
- Innanzitutto, è fondamentale individuare dove smaltire i pannelli fotovoltaici. Centri di Raccolta RAEE autorizzati e aziende specializzate nel trattamento dei moduli solari sono i designati. Assicurati che tali strutture siano autorizzate e in regola con le leggi ambientali
- Se ti affidi a un’azienda specializzata, richiedi una documentazione completa che attesti la consegna del materiale alla ditta e la garanzia che i pannelli verranno smaltiti in strutture appropriate
Per quanto riguarda il processo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici, esso comprende diverse fasi:
- Inizialmente, il pannello fotovoltaico viene sottoposto a una fase di smontaggio, durante la quale vengono rimossi il telaio, la scatola di giunzione e i cavi
- Dopo la rimozione delle parti esterne, la struttura del modulo viene sminuzzata. A questo punto, tecnologie avanzate, come il laser e i sistemi di vibrazione, vengono utilizzate per separare e selezionare i diversi materiali contenuti nei pannelli
- Il passo successivo comporta il raffinamento dei materiali estratti. Ad esempio, i silicon flakes, una combinazione di silicio, lastre di acetato vinil-etilenico EVA, semiconduttori e metalli, vengono prelevati e sottoposti a un processo di raffinazione. Ciò consente di recuperare materiali di valore, come il silicio, che può essere riutilizzato per la produzione di nuovi pannelli solari o per altri scopi
Le aziende specializzate nel corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici, dotate di tecnologie all’avanguardia, sono in grado di recuperare una significativa quantità di materiali da ogni pannello.
Ad esempio, da un modulo solare di 21 kg, è possibile ottenere 15 kg di vetro (circa il 70% del peso totale), 2,8 kg di materiali plastici, 2 kg di alluminio, 1 kg di silicio e 0,14 kg di rame.
Questo processo di smaltimento responsabile contribuisce al riciclo e alla valorizzazione dei materiali contenuti nei moduli fotovoltaici, riducendo così la nostra impronta ambientale.
Cosa cambia per gli impianti incentivati?
Se hai beneficiato di incentivi statali come il Conto Energia per l’acquisto del tuo impianto fotovoltaico, ci sono alcune importanti considerazioni da tenere in mente in merito allo smaltimento del tuo impianto:
- Durante gli ultimi 10 anni in cui hai diritto all’incentivo, il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) tratterrà una somma dalla quota erogata come garanzia per la corretta gestione dei rifiuti dei pannelli solari. Questa somma è pari a 10 euro per ogni pannello, sia per gli impianti domestici che professionali
- Affinché la somma trattenuta dal GSE possa essere restituita, devi comunicare tempestivamente al Gestore il processo di smaltimento del tuo impianto. Per fare ciò, è necessario utilizzare il modulo di “dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia”. Questa comunicazione è importante sia in caso di smaltimento dell’intero impianto che in caso di sostituzione di un singolo modulo. Il GSE terrà conto di queste informazioni per aggiornare il conteggio delle somme trattenute
Le suddette procedure si applicano in base all’art. 40 del Decreto Legislativo n. 49/2014 a tutti i pannelli fotovoltaici per i quali è stato attivato uno dei seguenti incentivi:
- I, II, III Conto Energia (periodo 2005-2010)
- IV Conto Energia, per impianti fotovoltaici e sistemi fotovoltaici architettonicamente integrati (BiPV), installati fino al giugno 2012, e tutti gli impianti a concentrazione
- V Conto Energia, solo per impianti fotovoltaici installati fino al 30 giugno 2012, tutti i sistemi BiPV e gli impianti a concentrazione
Per gli impianti che non rientrano in questa lista, vale il Disciplinare Tecnico del GSE del dicembre 2012, il quale prevede una convenzione tra produttori e consorzi addetti per la gestione del RAEE fotovoltaico, attribuendo al produttore la responsabilità del corretto smaltimento e senza alcuna trattenuta sugli incentivi.
Domande frequenti sullo smaltimento dei pannelli fotovoltaici
Dove si buttano i pannelli solari?
Per smaltire responsabilmente i pannelli solari, è essenziale rivolgersi a strutture autorizzate o aziende specializzate. I Centri di Raccolta RAEE e le aziende di gestione dei rifiuti elettronici sono i luoghi ideali. Qui, i pannelli fotovoltaici vengono trattati in conformità alle leggi ambientali, garantendo il recupero dei materiali preziosi e riducendo l’impatto sull’ambiente. Assicurati sempre di richiedere documentazione che attesti la consegna corretta.
Chi ricicla pannelli fotovoltaici?
Aziende specializzate nel trattamento dei moduli solari sono i protagonisti di questo importante processo. Queste imprese, dotate di tecnologie avanzate, smontano e separano i materiali dei pannelli, recuperando fino al 95% dei componenti. Il vetro, l’alluminio, il silicio e altri materiali vengono riciclati per creare nuovi prodotti o nuovi pannelli solari.
Quanto sono riciclabili i pannelli solari?
I pannelli solari sono estremamente riciclabili, contribuendo in modo significativo all’efficienza ambientale ed energetica. Circa il 95% dei materiali che compongono i pannelli fotovoltaici, come vetro e alluminio, può essere recuperato e riutilizzato. Questo non solo riduce la quantità di rifiuti e l’impatto ambientale, ma consente anche di preservare risorse preziose. Inoltre, il riciclo dei pannelli solari contribuisce alla creazione di nuovi prodotti e alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Quanto costa lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici non deve rappresentare un onere significativo. Per i pannelli solari di potenza inferiore a 10 kW, la buona notizia è che i costi di gestione dello smaltimento sono sostenuti dai produttori del sistema e non gravano sul consumatore. Questo significa che il processo è completamente gratuito per te, e puoi semplicemente portare i tuoi pannelli solari presso i centri di raccolta autorizzati.
Per quanto riguarda i pannelli professionali, i costi possono variare a seconda del caso specifico:
- Se possiedi pannelli fotovoltaici “RAEE storici” in circolazione prima del 12 aprile 2014, i costi di smaltimento saranno a carico dell’utilizzatore professionale, a meno che tu non scelga di sostituire il vecchio impianto con uno equivalente di nuova generazione
- Nel caso di pannelli fotovoltaici “RAEE professionali” entrati in commercio dopo il 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento è responsabilità del produttore, indipendentemente dalle circostanze
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